Il diritto all’oblio emerge come un pilastro cruciale per proteggere la privacy e la reputazione online degli individui.
Questo diritto consente alle persone di chiedere la rimozione delle proprie informazioni personali dai motori di ricerca e da altre piattaforme online. Possono farlo contattando direttamente i gestori dei siti web o le aziende che detengono i dati.
Secondo il GDPR, un dato personale include qualsiasi informazione che identifica o può identificare una persona, come il nome, un numero identificativo, dati relativi all’ubicazione o altre caratteristiche della sua identità.
Il Regolamento UE 2016/679 riconosce il diritto dell’individuo di richiedere la cancellazione dei propri dati personali e impone al titolare del trattamento l’obbligo di eliminarli prontamente.
I dati devono essere cancellati se non sono più necessari per lo scopo originario del trattamento, se l’interessato revoca il consenso, se si oppone al trattamento dei dati, se vengono trattati illegalmente o se un’autorità giudiziaria lo ordina.
Il titolare del trattamento, che determina le finalità e le modalità del trattamento, e il responsabile del trattamento, che agisce per conto del titolare, hanno un ruolo chiave in questo contesto. L’individuo interessato ai dati personali in questione è definito “interessato”.
Pertanto, nell’ambito del diritto all’oblio, l’interessato può richiedere la cancellazione dei propri dati personali direttamente al titolare o al responsabile del trattamento.