Nel rapporto annuale 2023 del garante per la protezione dei dati personali, emerge una preoccupante gestione dei dati personali nelle scuole italiane. Tra i provvedimenti più rilevanti spicca il n. 185 del 13 aprile 2023, che ha messo in luce una grave violazione nella pubblicazione degli elenchi degli studenti, evidenziando importanti questioni sulla tutela della privacy.
Violazione della privacy nella scuola: pubblicazione inappropriata
Il provvedimento riguarda una scuola che ha pubblicato sul proprio sito ufficiale, nella sezione di amministrazione trasparente, una comunicazione del dirigente scolastico. In questa comunicazione erano elencati i nomi degli studenti ammessi al tempo pieno nella scuola primaria, insieme alle rispettive classi di assegnazione. Questo comportamento, apparentemente innocuo, rappresenta invece una grave violazione delle normative sulla protezione dei dati personali.
Trattamento dei dati personali nelle scuole: cosa dice la legge?
Secondo il Garante, un ente pubblico, come una scuola, può trattare dati personali solo se necessario per adempiere a un obbligo legale o per eseguire un compito di interesse pubblico. Questo trattamento deve essere conforme all’articolo 2-ter del codice in materia di protezione dei dati personali. La pubblicazione online degli elenchi degli studenti, invece, non rientra tra queste eccezioni, configurandosi come una violazione della normativa sulla privacy.
FAQ del ministero dell’istruzione: linee guida sulla privacy
Il Garante ha richiamato una FAQ, redatta in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, che chiarisce come non sia consentito pubblicare online elenchi nominativi relativi alla composizione delle classi. Questa indicazione è fondamentale per le scuole, che devono gestire con cura i dati personali degli studenti, evitando qualsiasi divulgazione non autorizzata.
Conseguenze per la scuola: sanzioni e implicazioni
La pubblicazione dei dati sul sito della scuola è stata considerata una divulgazione illecita di informazioni personali, violando gli articoli 5 e 6 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD) e l’articolo 2-ter del Codice. Questa violazione non solo compromette la privacy degli studenti, ma espone la scuola a potenziali sanzioni e a una perdita di fiducia da parte delle famiglie.
Protezione dei dati personali nelle scuole: un richiamo alla cautela
Questo caso evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla protezione dei dati personali nelle scuole italiane. In un contesto sempre più orientato alla trasparenza e alla digitalizzazione, è essenziale che le istituzioni educative adottino misure rigorose per garantire la riservatezza delle informazioni degli studenti. La tutela della privacy, soprattutto quando si tratta di minori, deve essere una priorità assoluta per evitare gravi violazioni e le relative conseguenze legali.